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LE STAMPANTI ANTIMICROBICHE SATO

COME

LE STAMPANTI ANTIMICROBICHE SATO

POSSONO MIGLIORARE

LE MISURE DI SICUREZZA AZIENDALI

Come le stampanti antimicrobiche SATO possono migliorare le misure di sicurezza aziendali

La pandemia di COVID-19 sta portando grossi cambiamenti in ogni settore.

Misure di distanziamento sociale, dispositivi di protezione personale, monitoraggio della temperatura; ogni azienda ha adeguato le sue modalità di lavoro alla nuova normalità.

Per molti, tutto ciò si è tradotto in costi maggiori, legati alle rigorose misure di igiene e sanificazione.

Non tutto l’hardware è adatto a soddisfare tali requisiti di sicurezza; a volte la continua sanificazione può causare malfunzionamenti, scolorimenti o problemi di odore persistente.

Alcune aziende hanno subito spaventosi cali di rendimento con conseguenti perdite di tempo e denaro. È davvero possibile migliorare le misure di sicurezza senza intaccare efficienza e costi?

I rivestimenti antimicrobici. Cosa sono?

Ormai da molti anni i rivestimenti antimicrobici vengono utilizzati per limitare la proliferazione di agenti patogeni.

Una scocca antimicrobica è nettamente più resistente alla corrosione rispetto ad una normale

ed ha un’innata tolleranza verso qualsiasi tipo di disinfettante,

caratteristiche fondamentali quando la sicurezza diventa il focus principale.

Non sempre è possibile pulire adeguatamente il dispositivo, tuttavia i rivestimenti che contengono nanoparticelle di argento o rame sono in grado di limitare e sfavorire la crescita dei batteri grazie alle loro caratteristiche antimicrobiche.
L’Environmental Protection Agency,
l’agenzia americana che si occupa di monitorare i rischi ambientali,
ha riscontrato che le leghe di rame uccidevano più del 99,9% dei patogeni entro due ore,
ma a lungo andare richiedevano una pulizia regolare.

Quando le superfici di contatto, siano esse maniglie, touchscreen

o dispositivi medici, vengono prodotti con rivestimenti

o involucri antimicrobici, è possibile ridurre significativamente

i costi di manutenzione, aumentare la durata degli oggetti

e ridurre l’impatto ambientale causato dall’uso smodato di disinfettanti.

 

Le migliori stampanti antimicrobiche SATO

Per proteggere dipendenti, clienti ed ogni altro utente, SATO

ha adottato tecnologie antimicrobiche nella progettazione di diverse stampanti.

Alcune stampanti desktop, come la WS2, sono dotate di un involucro

antimicrobico disinfettabile e sono perfette per il settore sanitario.

L’integrazione immediata con tutti gli ERP sanitari e la certezza di eliminare

gli errori legati alle operazioni manuali, garantiscono l’assoluta precisione

e la coerenza dei dati dei pazienti. Con la sua velocità di stampa di 18 cm/s (7 ips),

nettamente superiore alla media, WS2 è una stampante on-demand

su cui qualsiasi azienda sanitaria può fare affidamento.

FX3-LX è una portentosa stampante standalone pensata per

il food ed il retail, dotata, fra le altre cose, di scocca antimicrobica

per prevenire le contaminazioni e garantire la massima igiene.

Questa stampante viene apprezzata per il suo design ottimizzato basato

su portabilità, semplicità dell’interfaccia e resistenza agli spruzzi.

Grazie alla piattaforma Application Enabled Printing (AEP), FX3-LX

non solo è semplicissima da utilizzare, ma le su funzionalità possono

essere totalmente personalizzate a seconda dell’ambiente di lavoro.

Altre stampanti antimicrobiche da tenere in considerazione

a seconda del proprio settore potrebbero essere

  1. la CT4i, una desktop compatta da 4 pollici,
  2. la CG2, rinomata per la sua affidabilità,
  3. e la TH2, una desktop intelligente da 2 pollici famosa
  4. per la sua estrema flessibilità.

Il modo migliore per pulire le stampanti antimicrobiche

In quanto esperti di soluzioni di identificazione automatica ed etichettatura,
sappiamo che la pulizia dei dispositivi elettrici può richiedere
l’utilizzo di prodotti detergenti specifici.
Per garantire la massima durata delle superfici antimicrobiche,
ecco alcuni suggerimenti utili dal team SATO:

 

Verificare che la stampante sia spenta e scollegata prima della pulizia

Spruzzare un prodotto detergente certificato SATO (a base di Alcool Isopropilico)

su un panno pulito e asciutto e pulire delicatamente la superficie della stampante.

Non spruzzare direttamente sulla stampante!

Evitare l’utilizzo di stracci o panni troppo ruvidi e sfilacciati o salviette di carta

perché potrebbero graffiare la superficie

Evitare l’utilizzo di detergenti aggressivi quali candeggina o ammoniaca

perché potrebbero danneggiare la superficie della stampante

Avendo identificato i vantaggi dell’utilizzare soluzioni antimicrobiche,

il motivo per cui sempre più aziende scelgono di affidarsi a SATO per potenziare

le loro misure di sicurezza non è certo un mistero.

Per ulteriori info non esitate a contattarci

 

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